Itinerario „La terra dei due Papi“

Lettura: 12 min

Un viaggio nel cuore delle province di Brescia e Bergamo per riscoprire le radici e i luoghi più cari a Papa Paolo VI e a Papa Giovanni XXIII. Un itinerario che intreccia pellegrinaggio e turismo lento, regalando indimenticabili  momenti di meditazione e di scoperta.

È quanto propone „La terra dei due papi„, un percorso che da Concesio conduce a santuari e monumenti immersi nel verde, attraversa il centro storico di Brescia, approda alla suggestiva Città Alta di Bergamo e si conclude nell’atmosfera di raccoglimento di Sotto il Monte. Un pellegrinaggio dove ogni tappa diventa racconto, permettendo di rivivere frammenti di esistenza e di spiritualità che hanno segnato la fanciullezza e i primi passi nel mondo ecclesiastico di due grandi figure simbolo del Novecento.

Zaino in spalla e cuore pronto all’incontro: si parte!

Giorno 1: Concesio e il Santuario Madonna della Stella

Mattina: Concesio – Casa natale di Papa Paolo VI, Collezione Paolo VI-Arte Contemporanea, Chiesa di Sant’Antonio Martire

Il punto di partenza dell’itinerario è Concesio, paese natale di Papa Paolo VI, dove è possibile ripercorrere i luoghi che hanno segnato l’infanzia del futuro pontefice bresciano.

Collocato lungo l’asse che collega Brescia alla Valle Trompia e a pochi minuti dal centro città, Concesio accoglie i pellegrini nel centro del paese, dove si trova la casa natale della famiglia Montini. Antica dimora nobiliare appartenente alla famiglia dal 1863, fu qui che il 26 settembre 1897 alle ore 22, nacque Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI. Una lapide sulla facciata ricorda quel momento, con parole che custodiscono la memoria di un’infanzia trascorsa tra queste mura: “Il 26 settembre 1897 in questa casa nacque Giovanni Battista Montini elevato al sommo pontificato con il nome di Paolo VI – Annunciò al mondo la civiltà dell’amore che fanciullo apprese fra queste mura”.

Casa natale di Papa Paolo VI a Concesio
Casa natale di Papa Paolo VI a Concesio

Meta di pellegrinaggio, la dimora è oggi di proprietà dell’Istituto Paolo VI ed è affidata a una comunità di Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di Don Bosco), che ne preservano la dimensione spirituale e collaborano all’accoglienza dei visitatori. Scopri le modalità e gli orari di accesso alla casa natale di Papa Paolo VI.

La mattinata prosegue con la visita alla Collezione Paolo VI – Arte Contemporanea, situata a pochi passi dalla casa natale del Pontefice. Preziosa testimonianza dell’amore per l’arte di Papa Montini e del suo costante impegno a promuovere l’educazione al bello, il museo raccoglie oltre settemila opere tra dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture di grandi maestri del Novecento come Picasso, Matisse, Chagall, Dalí, Morandi e Guttuso. Artisti con i quali il Papa Paolo VI intrecciò rapporti diretti, anche grazie alla mediazione del suo fedele segretario, mons. Pasquale Macchi.

A completare questo importante polo spirituale e culturale sulle orme di Papa Paolo VI vi sono una biblioteca specializzata con oltre 30.000 titoli, spazi e attrezzature per laboratori didattici e un moderno auditorium da 250 posti.

Istituto Paolo VI a Concesio
Istituto Paolo VI a Concesio

Il pellegrinaggio a Concesio si conclude con la visita alla Chiesa di Sant’Antonio Martire nella frazione Pieve. Qui si trovano il fonte battesimale, fulcro spirituale della visita, dove il 30 settembre 1897 fu battezzato Paolo VI, e la Cappella di San Paolo VI, realizzata in occasione della beatificazione. In questo luogo di silenzio e raccoglimento è possibile pregare sulla lastra tombale donata da Papa Francesco, consultare l’atto di battesimo, ammirare la grande pala di Luciano Perolini che ritrae Paolo Montini a braccia aperte e osservare le teche con alcuni suoi abiti liturgici, concessi dal segretario mons. Pasquale Macchi e dalla Santa Sede.

Cappella di San Paolo VI - Pieve di Concesio
Cappella di San Paolo VI – Pieve di Concesio
Pomeriggio: Cellatica – Santuario Madonna della Stella

Dopo il pranzo ci spostiamo a Cellatica, dove ad attenderci in suggestiva posizione dominante troviamo il Santuario Madonna della Stella, sito particolarmente caro a Giovanni Battista Montini e uno dei luoghi montiniani più rilevante della Diocesi di Brescia

Raggiungibile a piedi da via Camplani con una piacevole passeggiata nella natura, il Santuario accoglie il pellegrino con una straordinaria vista sulla Franciacorta e sull’hinterland cittadino, offrendo un contesto ideale per la contemplazione e il raccoglimento, come quello che vi trovava Papa Montini, regolare frequentatore del luogo fin dal sacerdozio e durante il ministero episcopale a Milano. Proprio a Paolo VI è dedicata la grande statua in bronzo collocata nel piazzale antistante, opera dello scultore Minguzzi e benedetta da Giovanni Paolo II il 26 settembre 1982.

All’interno il Santuario conserva opere di notevole importanza, tra cui il monumentale altare barocco, con statue di santi e putti riconducibili alla bottega dei Callegari, la Madonna con Bambino del Romanino (1536–1538) e il Ritratto di San Carlo Borromeo di Grazio Cossali (1612).

La prima giornata dell’itinerario „La terra dei due papi“ volge così al termine, tra emozioni e bellezze che restano scolpite nel cuore. Per il pernottamento è possibile fare riferimento alle numerose strutture ricettive presenti tra Brescia e i comuni limitrofi, e concedersi una cena a base di sapori tipici e pietanze De.Co, tra cui i celebri casoncelli bresciani, lo spiedo bresciano e il manzo all’olio.

Giorni 1 bis (opzionale): Trekking sul Monte Guglielmo

Una giornata può essere dedicata all‚escursione sul Monte Guglielmo, meta che unisce natura, fede e memoria molto cara alla famiglia Montini.

Questa montagna custodisce uno dei simboli più forti della spiritualità di Paolo VI. Fu infatti suo padre, Giorgio, a sostenere nei primi anni del Novecento l’edificazione del Monumento al Redentore posto sulla vetta, che per volere dello stesso Pontefice fu restaurato nel 1966. Accanto alla chiesetta si erge la statua bronzea di Papa Montini, realizzata dallo scultore Gianluigi Sandrini nel 1998, a ricordo del legame profondo tra il futuro santo e questi luoghi.

Monumento al Redentore - Monte Guglielmo
Monumento al Redentore – Monte Guglielmo

Salire sul Guglielmo significa godere di panorami straordinari sulla Franciacorta e sul Lago d’Iseo, ma anche ritrovare il silenzio e la pace interiore, nello spirito contemplativo che ha sempre accompagnato Montini nei suoi soggiorni in montagna.

Alcune note pratiche:

  • Si consiglia il pranzo al sacco. In alternativa è disponibile il vicino Rifugio Almici (si raccomanda di verificare apertura e disponibilità)
  • Il Monte Gugliemo è raggiungibile con un trekking di circa 2,5 / 3 ore da diversi punti di partenza. È richiesto un minimo di allenamento
  • In alternativa, da Zone si può arrivare in auto acquistando l’apposito permesso per la circolazione sulle strade agro-silvo-pastorali.

Giorno 2: Luoghi montiniani a Brescia e in Città Alta

Mattina: Brescia, centro storico

La mattina del secondo giorno il tour attraversa il centro storico di Brescia, iniziando da uno dei luoghi più amati da Papa Paolo VI: il Santuario delle Grazie, oggi riconosciuto come Santuario Montiniano. Fu infatti proprio qui, all’altare della Beata Vergine, che il 30 maggio 1920 il sacerdote novello Giovanni Battista celebrò la sua prima Messa.

Santuario delle Grazie
Santuario delle Grazie

Dalle ricche decorazioni, il Santuario forma, insieme all’attigua Basilica, al Chiostro e all’ex Monastero (oggi parzialmente adibito a sede scolastica), il complesso monumentale di Santa Maria delle Grazie, autentico gioiello nel cuore di Brescia e uno dei più importanti punti di riferimento della spiritualità cittadina.

Merita una visita anche la Basilica, elegante esempio di architettura barocca, impreziosita da circa 350 stucchi e affreschi e da opere d’arte di grande rilievo, tra cui la Madonna col Bambino in gloria con i santi Rocco, Martino e Sebastiano del Moretto, posta nella cappella di testa della navata. Al suo interno è conservato anche l’indumento che il Pontefice indossava durante l’attentato di Manila nel 1970, una delle due reliquie ufficiali di Paolo VI.

Dopo una breve visita alla Chiesa di Santa Maria della Pace e al suo oratorio, frequentato assiduamente da Montini e luogo in cui strinse rapporti significativi con i Padri della Congregazione di San Filippo Neri, fondamentali per la sua formazione spirituale, si può proseguire verso la Chiesa di San Giovanni Evangelista, parrocchia di riferimento della famiglia Montini durante gli anni di residenza in via Dante. Annoverata tra i luoghi di culto più importanti di Brescia sotto il profilo storico-artistico, la Chiesa custodisce capolavori artistici d’eccezionale rilevanza, uno su tutti la prestigiosa Cappella del Santissimo Sacramento.

Chiesa di San Giovanni Evangelista, Brescia
Chiesa di San Giovanni Evangelista, Brescia

L’itinerario ci porta ora al Museo Diocesano di Brescia, in via Gasparo da Salò. Visita fondamentale è quella alla Sala V dedicata a Paolo VI e agli artisti, dove sono raccolti oggetti che raccontano sia la persona del Pontefice, sia del suo impegno per riavvicinare la Chiesa all’arte. Tra questi, la riproduzione delle medaglie celebrative del suo pontificato – le originali sono conservate presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e vennero realizzate da artisti del calibro di Giacomo Manzù, Luciano Minguzzi, Amerigo Tot e Lello Scorzelli – e il bozzetto per il Monumento di Paolo VI collocato nel Duomo Nuovo di Brescia, opera sempre di Scorzelli.

L’ultima tappa della mattinata conduce alla Cattedrale di Brescia. Qui, presso il secondo altare di sinistra, si trova il monumento in bronzo e marmo realizzato da Lello Scorzelli. L’opera raffigura Paolo VI in atteggiamento raccolto e pensoso nell’atto di aprire la Porta Santa all’inizio dell’Anno Giubilare, la notte di Natale del 1974. Evento a cui lo stesso Scorzelli ebbe il privilegio di assistere personalmente.

Cattedrale di Brescia - Monumento a Paolo VI
Cattedrale di Brescia – Monumento a Paolo VI

Dopo una sosta pranzo in uno dei locali tipici di Brescia, dove assaporare le specialità del territorio, è tempo di congedarsi da Brixia per raggiungere Bergamo e lasciarsi incantare dal fascino senza tempo della sua Città Alta.

Leggi anche: Tra Brescia e Concesio: tre giorni sulle tracce di Papa Paolo VI

Pomeriggio: Bergamo, Città Alta

Città Alta custodisce numerosi segni legati al giovane Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, che proprio in questi luoghi iniziò il suo percorso ecclesiastico.

La prima sosta è al Seminario Vescovile Giovanni XXIII, dove Roncalli si formò e, successivamente, ricoprì il ruolo di insegnante. Ad accogliere i visitatori nel cortile la monumentale statua in bronzo opera dello scultore Giacomo Manzù, che ritrae il Papa Buono col suo caratteristico sguardo intenso e fortemente umano. Nota bene: il seminario è accessibile solo tramite visite guidate organizzate, disponibili in date prestabilite (per tutti i dettagli clicca qui).

Statua dedicata a Papa Roncalli di Giacomo Manzù - Seminario Vescovile di Bergamo
Statua dedicata a Papa Roncalli di Giacomo Manzù – Seminario Vescovile di Bergamo

Pochi passi immersi tra pittoreschi vicoli e palazzi storici ci conducono in Piazza Duomo, cuore sacro di Città Alta, dove si trovano due chiese di fondamentale importanza per la spiritualità di Papa Roncalli:

  • Cattedrale di Sant’Alessandro: nella cappella di San Vincenzo e di San Giovanni XXIII sono conservate le reliquie del Pontefice bergamasco, tra cui la cassa che ha racchiuso il suo corpo, la tiara ed altri oggetti di oreficeria. Del 1988 è la grande scultura bronzea dedicata al Santo Padre, opera dell’artista Alessandro Verdi di Valbrembo.
  • Basilica di Santa Maria Maggiore: luogo di straordinaria rilevanza storico-artistica, custodisce affreschi di grande pregio, tarsie su disegno di Lorenzo Lotto, arazzi fiamminghi, il confessionale di Fantoni, la tomba del cardinale Guglielmo Longhi e il monumento funebre a Gaetano Donizetti. Avvolto da questo patrimonio storico e culturale e immerso in una dimensione profondamente religiosa, Roncalli amava ritirarsi in preghiera e celebrare la Messa.

La visita alla Città Alta sulle tracce di Papa Roncalli si conclude alla Biblioteca Civica Angelo Mai in Piazza Vecchia, prestigiosa istituzione culturale nonché una delle più importanti biblioteche d’Italia, dove Roncalli si recava in qualità di giovane studioso. Al piano terra si trova la Sala San Giovanni XXIII, che conserva documenti, fotografie, registrazioni, libri, dipinti, busti, medaglie, cimeli e opere d’arte legati al periodo del suo pontificato.

Biblioteca Angelo Mai - un dettaglio della Sala Giovannea
Biblioteca Angelo Mai – un dettaglio della Sala Giovannea

Giorno 3: Sotto il Monte

Mattina: Sotto il Monte – casa natale di Papa Giovanni XXIII, Seminario del P.I.M.E., Chiesa di Santa Maria in Brusicco, Santuario delle Caneve, Santuario San Giovanni XXIII

L’itinerario “La terra dei due Papi” ci porta ora a Sotto il Monte, paese natale di Angelo Roncalli.

Giungere a Sotto il Monte significa lasciarsi avvolgere da un’atmosfera di pace e silenzio, capace di accompagnare il visitatore in un percorso interiore, oltre che culturale. Un borgo immerso nella tranquillità, dove ogni angolo parla di spiritualità, memoria e serenità e contesto ideale per una giornata di contemplazione e ringraziamento sulle tracce del Papa Buono.

Punto di riferimento per chi arriva a Sotto il Monte è la Casa del Pellegrino, collocata sulla salita che conduce al Santuario San Giovanni XXIII. Qui è possibile richiedere informazioni, consultare le mappe dei luoghi giovannei, visionare dei brevi filmati di introduzione al pellegrinaggio e acquistare libri e souvenir.

L’esperienza di visita e di fede ha inizio presso la Casa Natale di Papa Giovanni XXIII (Via Colombera), un’antica cascina contadina tipicamente lombarda dove Angelo Roncalli nacque alle ore 10:15 del 25 novembre 1881. Dalla corte centrale si accede al piano superiore, dove è possibile visitare la stanza in cui venne alla luce il futuro Papa Giovanni XXIII. Un posto intriso di semplicità dove il tempo sembra essersi fermato, con gli arredi originali e gli oggetti quotidiani che narrano di una vita umile dedicata alla terra.

Casa Natale di Papa Giovanni XIII
Casa Natale di Papa Giovanni XIII

Collocato accanto alla casa natale sorge il Seminario del P.I.M.E. (Pontificio Istituto per le Missioni Estere), luogo di ritiro e preghiera per gruppi. Di grande intensità le stanze in cui sono esposti centinaia di Ex Voto per grazia ricevuta provenienti da tutto il mondo; commoventi testimonianze che comprovano la grande devozione e la gratitudine dei fedeli verso Papa Giovanni XXIII.

A poca distanza dalla casa natale si incontra la Chiesa di Santa Maria in Brusicco, piccola perla in stile romanico che rappresenta una delle tappe fondamentali del cammino spirituale di Roncalli: qui infatti fu battezzato il 25 novembre 1881, a poche ore dalla nascita, a otto anni ricevette il Sacramento della Prima Comunione e, da novello sacerdote, il 15 agosto 1904 celebrò la prima Santa Messa. Proseguendo lungo la strada si giunge al trecentesco Santuario delle Caneve, che il futuro papa Giovanni XXIII frequentò sin da bambino insieme alla madre e dove il 26 agosto 1958, pochi giorni prima di essere eletto Papa, celebrò la santa Messa, l’ultima nella sua terra natale.

Santuario delle Caneve - Sotto il Monte
Santuario delle Caneve, dettaglio – Sotto il Monte

L’ultima tappa della mattina ci riporta al Santuario San Giovanni XXIII, complesso parrocchiale composto dalla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e dall’attigua Chiesa di Santa Maria della Pace, dal Giardino della Pace e dalla Cripta Oboedientia et Pax, eretto a Santuario nel 2014 in seguito alla canonizzazione di Angelo Roncalli.

Santuario San Giovanni XXIII - Sotto il Monte
Santuario San Giovanni XXIII – Sotto il Monte

Luogo di devozione e preghiera, la chiesa di San Giovanni Battista accoglie ogni giorno numerose celebrazioni. Particolarmente significativa è la Santa Messa del Pellegrino, che si tiene la domenica e si conclude con la processione e la preghiera presso la statua di San Giovanni XXIII nel Giardino della Pace. Accanto alla parrocchiale sorge la chiesa di Santa Maria della Pace, edificata nel 1976 e conosciuta oggi anche come Cappella della Pace. Qui è custodito un prezioso intarsio raffigurante Papa Giovanni composto da ben 70.000 pezzi di legno, opera di Andrea Gusmai, che lo stesso Roncalli volle fosse donato al suo paese natale.

La visita continua nel Giardino della Pace, dove un percorso a tappe invita il visitatore ad approfondire i momenti cardine della vocazione di Roncalli. Al centro del Giardino si innalza la maestosa statua di Papa Giovanni, raffigurato con le braccia aperte, nell’atto di accogliere e abbracciare ogni pellegrino.

Il cammino termina nella Cripta Oboedientia et Pax, posta sotto la Cappella della Pace e uno dei luoghi più intensi dell’esperienza di fede. Qui si conservano alcuni oggetti emblematici per la vita spirituale di Papa Giovanni XXIII, come il crocifisso che volle accanto al suo letto in Vaticano. Di grande suggestione anche il calco in bronzo dorato del volto e della mano del Papa, realizzato dall’amico Giacomo Manzù subito dopo la morte del pontefice.

Cripta Oboedientia et Pax - Sotto il Monte
Cripta Oboedientia et Pax – Sotto il Monte
Pomeriggio: Sotto il Monte – Ca‘ Maitino, Torre di San Giovanni

Dopo una pausa pranzo presso uno dei ristoranti del luogo o, in alternativa, al sacco in una delle due ampie sale da 150 posti ciascuna della Casa del Pellegrino, l’itinerario conduce a uno dei luoghi più simbolici della vita di Angelo Roncalli a Sotto il Monte: Ca’ Maitino.

Residenza estiva del futuro Vescovo e poi Cardinale Roncalli, questa cascina – oggi affidata alle Suore Poverelle – è un luogo che intreccia spiritualità e cultura. Imperdibile il museo, voluto e allestito dal segretario Cardinale Loris Capovilla, che custodisce fotografie, libri, manufatti sacri, onorificenze, sculture, dipinti, abiti, opere d’arte e doni ricevuti dal Pontefice. Di particolare rilievo la Cappella privata di Papa Giovanni, qui trasportata dal Vaticano: vi si conservano il letto di morte, il crocifisso che teneva sempre accanto al comodino, lo studio, gli arredi originali e la biblioteca personale.

Ca' Maitino - Sotto il Monte
Ca‘ Maitino – Sotto il Monte

La giornata a Sotto il Monte si completa con la visita alla Torre di San Giovanni, che domina il paese regalando un incantevole panorama. La si raggiunge con una semplice passeggiata da Ca’ Maitino, lungo un percorso a gradoni recentemente riqualificato grazie all’impegno di numerosi volontari. La torre è ciò che resta di un antico fortilizio, e accanto ad essa sorgeva la prima Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, consacrata il 4 maggio 1356. Questo luogo di culto, carico di valore spirituale e affettivo per Papa Giovanni XXIII, fu purtroppo abbattuto nel 1904, lasciando in lui un profondo dispiacere.

Torre San Giovanni - Sotto il Monte
Torre San Giovanni – Sotto il Monte

Giorno 4 (opzionale): Monte Canto

Per completare l’esperienza di visita e di fede nei luoghi di Papa Giovanni XXII, vale la pena dedicare una tappa al Monte Canto, la collina dove il “Papa Buono” amava passeggiare, immerso nel silenzio della natura. Il sentiero parte dal Santuario delle Caneve e si snoda attraverso boschi dei colli bergamaschi fino a raggiungere alla croce posta sulla vetta, a circa 700 metri di quota.

Sempre sul Monte Canto sorge la splendida Abbazia di Sant’Egidio in Fontanella, accanto alla quale ha sede il Centro Studi Ecumenici Giovanni XXIII fondato e diretto dal poeta padre David Maria Turoldo. Nel piccolo cimitero di Fontanella, a pochi passi dalla cappella vescovile, riposano lo stesso padre Turoldo e il cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario di Papa Giovanni XXIII.

Per conoscere tutte le informazioni sui luoghi giovannei a Sotto il Monte e pianificare al meglio la visita consultare il sito ufficiale del Santuario Sotto il Monte San Giovanni XXIII.


Bleiben Sie in Kontakt!

Abonnieren Sie den Visit Brescia Newsletter

Abonnieren Sie den Visit Brescia Newsletter