Tra Brescia e Concesio: tre giorni sulle tracce di Papa Paolo VI

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Vivere tre giornate tra arte, cultura e spiritualità nei luoghi simbolo della vita di Giovanni Battista Montini.

È l’esperienza proposta dall’itinerario Tra Brescia e Concesio: tre giorni sulle tracce di Papa Paolo VI, un’opportunità unica per avvicinarsi alla figura del Santo bresciano esplorando da vicino le origini, la formazione e il percorso spirituale e umano che lo hanno condotto al pontificato.

Giorno 1: Brescia e i luoghi montiniani

Mattina: Area UNESCO, Piazza Paolo VI con Duomo Vecchio e Duomo Nuovo, Piazza Loggia, Museo Diocesano con la collezione permanente dedicata a Papa Paolo VI

La giornata ha inizio con una passeggiata in Via Musei, nel centro storico di Brescia, dove si può ammirare lo straordinario Patrimonio UNESCO composto dal complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia e dall’area archeologica del Capitolium, che comprende i resti della Basilica Romana, il fascino senza tempo di Piazza del Foro e il Teatro Romano.

Da lì in pochi minuti a piedi, passando per il Palazzo del Broletto con il suo incantevole cortile, si raggiunge Piazza Paolo VI che ci attende con un colpo d’occhio unico al mondo: al suggestivo Duomo Vecchio, di epoca medievale, si affianca la maestosa Cattedrale di Santa Maria Asssunta, nota anche come Duomo Nuovo.

Con l’elegante facciata in marmo di Botticino e una delle cupole più alte d’Italia, la Cattedrale è il punto di riferimento liturgico della città e della diocesi, e fu il cuore dell’esperienza spirituale del giovane Montini, che proprio qui il 29 maggio del 1920 fu ordinato sacerdote. Custodisce al suo interno il prezioso monumento a Paolo VI, realizzato nel 1984 dall’artista Lello Scorzelli e raffigurante il pontefice bresciano nell’atto di aprire la porta santa all’inizio dell’Anno Giubilare, nella notte di Natale del 1974.

Cattedrale di Brescia - Monumento a Paolo VI
Cattedrale di Brescia – Monumento a Paolo VI

Proseguiamo per Via Cesare Beccaria, e dopo aver transitato sotto la Torre dell’Orologio con l’antico orologio astronomico giungiamo nella splendida Piazza Loggia, cuore pulsante della vita cittadina e amministrativa e tra le piazze rinascimentali più belle d’Italia.

Oltrepassata Piazzetta Bell’Italia, con il monumento dedicato ai caduti delle dieci giornate di Brescia, percorriamo via Gasparo da Salò fino al Museo Diocesano di Brescia, prossima tappa dell’itinerario. Oltre a una ricca raccolta di opere d’arte sacra come dipinti, sculture, codici miniati, oreficeria sacra e tessuto liturgico, il museo vanta una sezione interamente dedicata a Paolo VI, con oggetti a lui appartenuti e altri manufatti di grande rilevanza, tra cui le 16 medaglie d’oro provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana coniate durante i sedici anni del suo pontificato e realizzate da artisti come Manzù, Bodini, Fazzini.

Museo Diocesano di Brescia - Allestimento mostra Paolo VI - ph BAMS Rodella
Museo Diocesano di Brescia – Allestimento mostra Paolo VI – ph BAMS Rodella

Il Museo Diocesano di Brescia ospita regolarmente mostre temporanee di grande spessore culturale e artistico, di solito incluse nel biglietto di ingresso.

Pomeriggio: Santuario e Basilica di Santa Maria delle Grazie, Santa Maria della Pace

Il pomeriggio prende il via con la visita al Santuario e Basilica di Santa Maria delle Grazie, luogo particolarmente caro a Papa Paolo VI che proprio all’altare della Beata Vergine delle Grazie del Santuario celebrò la sua prima Messa.

Santuario delle Grazie - Brescia
Santuario delle Grazie – Brescia

Riccamente decorato, il Santuario è un vero e proprio gioiello nel cuore di Brescia. Insieme alla Basilica, al Chiostro e all’ex Monastero (oggi in parte sede scolastica) forma il complesso monumentale delle Grazie, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

La Basilica, direttamente collegata al Santuario, è un raffinato esempio di architettura barocca, ornata con oltre circa 350 stucchi e affreschi e importati opere d’arte, tra cui la Madonna col Bambino in gloria con i santi Rocco, Martino e Sebastiano del Moretto collocata nella cappella di testa della navata. La Basilica conserva anche una delle due reliquie di Paolo VI: l’indumento che indossava durante l’attentato di Manila nel 1970.

All’altare del Santuario Paolo VI celebrò ben 232 S. Messe, e vi si raccolse in preghiera prima del Conclave del 1963 che lo avrebbe eletto Pontefice.

L’ultima tappa della giornata è all’Oratorio e alla Chiesa di Santa Maria della Pace, a breve distanza dal Complesso delle Grazie.

Chiesa di S. Maria della Pace - Brescia
Chiesa di S. Maria della Pace – Brescia

Durante gli anni della giovinezza Papa Paolo VI frequentò assiduamente l’Oratorio della Pace, dove strinse legami profondi e duraturi. In particolare ebbe modo di entrare in relazione con alcuni Padri della Congregazione, che divennero figure centrali per la sua formazione spirituale e che rappresentarono un importante sostegno nel cammino di discernimento vocazionale che lo avrebbe condotto al sacerdozio.

Giorno 2: Concesio e il Santuario Madonna della Stella

Mattina: Casa natale, Collezione Paolo VI, Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio con il fonte battesimale e la cappella

La seconda mattinata è dedicata a Concesio, paese natale di Papa Paolo VI, distante circa 15 minuti da Brescia. Il percorso si snoda tra i luoghi della sua infanzia e giovinezza offrendo un’immersione profonda nelle radici familiari e spirituali del futuro Pontefice.

La visita comincia presso la casa natale della famiglia Montini, un’antica dimora nobiliare situata nel centro del paese. Immersa nella quiete, la casa conserva oggetti e ambienti che raccontano la quotidianità e il cammino religioso del giovane Giovanni Battista. L’edificio è oggi di proprietà dell’Istituto Paolo VI ed è gestito da una comunità di suore salesiane, che si occupano anche dell’accoglienza dei visitatori.

Casa Natale di Papa Paolo VI, Concesio

A pochi passi si trova la Collezione Paolo VI – Arte Contemporanea, museo che raccoglie oltre settemila opere d’arte del ‚900 tra dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture. Protagonisti sono grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea, italiani e internazionali, tra cui Picasso, Matisse, Chagall, Dalí, Morandi e Guttuso, con cui Papa Paolo VI – anche attraverso il suo segretario, mons. Pasquale Macchi – intrattenne rapporti diretti, testimoniando l’impegno del Pontefice nel promuovere il dialogo tra spiritualità e creatività artistica.

Il museo sorge nell’area adiacente alla casa natale, e insieme all’Istituto Paolo VI e a un moderno auditorium da 250 posti costituisce un importante polo culturale e spirituale per l’intero territorio.

Collezione Paolo VI - Concesio
Collezione Paolo VI – Concesio

A completare l’esperienza la visita alla Pieve di Concesio dedicata a Sant’Antonino Martire, dove il piccolo Giovan Battista Montini fu battezzato il 30 settembre 1897, a quattro giorni dalla nascita. Cuore spirituale e simbolico della chiesa è il fonte battesimale, situato nella navata sinistra; spazio completamente ristrutturato e trasformato in una vera e propria opera d’arte contemporanea, in perfetta sintonia con il pensiero di Papa Montini, il quale vedeva in bellezza e sacralità due dimensioni intimamente connesse.

Luogo di silenzio e raccoglimento è anche la Cappella di San Paolo VI, realizzata accanto al fonte battesimale in occasione della beatificazione. Qui è possibile pregare sulla lastra tombale di Paolo VI, donata da Papa Francesco alla Parrocchia di Concesio, consultare l’atto di battesimo e osservare la grande pala dell’artista Luciano Perolini che ritrae Montini a braccia aperte, in un gesto di apertura e accoglienza. Le teche custodiscono alcuni suoi abiti liturgici, concessi dal fedele segretario mons. Pasquale Macchi e dalla Santa Sede.

Cappella di San Paolo VI - Pieve di Concesio
Cappella di San Paolo VI – Pieve di Concesio
Pomeriggio: Santuario Madonna della Stella

L’itinerario Tra Brescia e Concesio: tre giorni sulle tracce di Papa Paolo VI si conclude con la visita al Santuario della Madonna della Stella, uno dei luoghi montiniani più significativi della Diocesi di Brescia, situato tra i Comuni di Concesio, Cellatica e Gussago.

Posto in posizione panoramica su un colle che domina l’hinterland cittadino e la Franciacorta, il Santuario è stato meta meta cara e fedele di Papa Montini, che vi si recava regolarmente, anche durante il sacerdozio e il ministero episcopale come Arcivescovo di Milano, trovandovi un luogo di silenzio, preghiera e contemplazione. Proprio a Papa Paolo VI è è dedicata la grande statua in bronzo collocata nel piazzale antistante, opera dello scultore Minguzzi e benedetta da Giovanni Paolo II il 26 settembre 1982.

Una curiosità: inizialmente posta sulla parete esterna del santuario, con lo sguardo rivolto verso la casa natale di Concesio, l’opera è stata successivamente spostata e posizionata su un basamento marmoreo nella piazzetta, divenendo un simbolo del legame tra Paolo VI e questo luogo.

Raggiungibile a piedi con una piacevole passeggiata nella natura, il Santuario ospita opere d’arte di gran valore: ricordiamo la Madonna con bambino del Romanino (1536 – 1538), il Ritratto di San Carlo Borromeo di Grazio Cossali (1612) e il Perdon d’Assisi attribuito a Pietro Marone (seconda metà del XVI secolo).

Nel parco circostante ha sede anche il Centro di Spiritualità Familiare Paolo VI, dedicato all’accoglienza, alla preghiera e alla formazione delle famiglie.

Giorno 3 (opzionale): Monte Guglielmo

Per gli appassionati di trekking in alta quota, l’itinerario può proseguire con una terza giornata sul Monte Guglielmo, uno dei luoghi che meglio raccontano dell’anima spirituale e contemplativa di Montini e della sua famiglia.

Fu infatti il padre, Giorgio Montini, a promuovere agli inizi del ‚900 la costruzione del Monumento al Redentore sulla vetta, di cui nel 1966 Papa Paolo VI volle personalmente il restauro, testimoniando il profondo legame affettivo e simbolico con questo luogo. In suo ricordo, nel 1998 è stata collocata, a fianco della chiesetta, la grande statua bronzea raffigurante papa Paolo VI, opera dello scultore Gianluigi Sandrini.

Monumento al Redentore - Monte Guglielmo
Monumento al Redentore – Monte Guglielmo

L’escursione al Monte Guglielmo rappresenta un’occasione per godere di panorami mozzafiato sulla Franciacorta e il Lago d’Iseo, e per vivere un’esperienza di cammino interiore, sulle orme di un Papa che ha sempre coltivato, anche nei contesti montani, il silenzio, la preghiera e il contatto con il Creato.

Si consiglia pranzo al sacco. In alternativa è possibile pranzare presso il vicino Rifugio Almici (verificare in anticipo apertura e disponibilità).

NB: il Monte Guglielmo è raggiungibile a piedi da diverse località, con una camminata di due ore e mezza / tre a seconda del punto di partenza (è richiesto un minimo di allenamento), oppure in auto da Zone previo acquisto dell’apposito permesso per la circolazione su strade silvo-pastorali.


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